domenica 30 marzo 2008

Si riparte con CapoterrArte.....

1° Festival


L’iniziativa avrà inizio Sabato 3 Maggio 2008, presso “La Piazza” della “Residenza del Sole” in località di Capoterra.

Nella giornata di Sabato 3 Maggio sono previste due manifestazioni.

La prima dalle ore 09.00 alle ore 14.00, vedrà la presenza delle postazioni mobili degli artisti e/o artigiani aderenti alla sigla “MercanteggiArte”, già nota a Cagliari per la mostra mercato di .

La seconda prevede la partecipazione come ospite d’onore, anzi, come protagonista, lo scrittore cagliaritano Francesco Congiu per la presentazione del suo libro pubblicato dalla editrice Provvidente, all’interno dell’incontro-dibattito con gli autori promossi dal Festival di cui trattasi.

Alla manifestazione saranno espressamente invitati giornalisti della carta stampata, di emittenti Radio TV , amministratori dei webs locali, autorità comunali e rappresentati di associazioni e della società civile.

Vi aspettiamo numerosi.

Per partecipare in qualità di artista/artigiano espositore potete contattarci via e-mail : arteggiati@gmail.com o via telefono Danilo 349 6088690 Robidò 393 5672924 oppure collegandovi al suto http://arteggiati.blogspot.com trovare tutte le informazioni necessarie tra cui il regolamento e la scheda da compilare per partecipare all'iniziativa.

Non mancate!!

Gli Arteggiati

martedì 4 marzo 2008


'Gli Arteggiati'' e ''MercanteggiArte'': positive novità dietro l'angolo. Ancora un pò di pazienza a tutti gli 'aficionados'. Fra poco renderemo note le attività in programma. E sarà nuovamente festa insieme a Voi.


Qui è dove eravamo rimasti.....

ULTIME da via BURAGNA: MercanteggiArte forzatamente in “stand-by” pre-elettorale

Doverosamente e mestamente, informiamo tutti i ns. visitatori e gli “aficionados”, che la Mostra Mercato Stabile d’Arte e Artigianato artistico, denominata “MercanteggiArte”, farà necessariamente e forzosamente una pausa, dopo il giorno di Sabato 16 febbraio 2008, a causa dei preparativi pre-elettorali, politico e organizzativi, in cui saranno impegnati i compagni della sezione “Togliatti” del P.d.C.I., avente sede nella via Buragna n. 20 a Cagliari.

La notizia è dell’altro ieri e ci è stata comunicata in una riunione, che doveva fare il punto della situazione pregressa e sulle eventuali altre iniziative artistiche e culturali da noi proposte, da portare avanti in proprio e/o “in sinergia” d’azione. Purtroppo, di cose da sviluppare insieme, a vantaggio della comunità territoriale in cui eravamo inseriti e per la crescita socio-culturale dei ns. rispettivi iscritti, non si è potuto parlare, perchè la caduta … del governo Prodi ha fatto … decadere (per il momento), anche le ns. iniziative. Siamo convinti che Prodi stesso sarebbe dispiaciuto, poichè sicuramente avrebbe preferito continuare ad esercitare il suo mandato da “premier” e non coinvolgere nello scioglimento prematuro della legislatura … anche noi di “MercanteggiArte”.

E’ un momento sicuramente delicato e importante, per i futuri assetti politici e sociali del Paese e, proprio per questo, assolutamente necessario che tutti si rimbocchino le maniche e spremano le proprie meningi, per offrire il loro contributo di idee e di esperienze, di proposta e di lavoro fattivo (manuale e intellettuale), nei rispettivi ambiti di competenza. Ognuno con la propria umanità e professionalità, sorrette da quelle forti idealità ed etiche di azione, che ci portano geneticamente e storicamente, a stare dalla parte dei più deboli e indifesi, sempre.

Ed è proprio per questo che “Gli Arteggiati”, Dipartimento dell’Associazione “Nilde Jotti” Onlus, avevano messo in piedi una manifestazione come MercanteggiArte, che ha in sé l’ambizione di “coagulare” tutta una serie di persone, soprattutto giovani, che intendano sviluppare congiuntamente e legittimamente, col proprio impegno e ingegno, nonché la collaborazione di altri soggetti portatori di analoghe idealità, un’attività socio-politico-culturale trasparente, condivisa e partecipata. Alternativa questa, al caos costituito dalla miriade di iniziative svolte da “altre” persone e organismi, in pieno e selvaggio liberismo, senza possibilità di controllo alcuno da parte degli artigiani/artisti, considerati solo come espositori passivi, “vacche da mungere” o numeri utili per ottenere contributi, finanziamenti, elargizioni e quant’altro, di cui essi non usufruiranno mai.

Una iniziativa veramente democratica, non obbligatoria e non obbligata, regolata da un preciso disciplinare di attività, frutto dell’esperienza maturata al riguardo negli anni precedenti, che pone tutti gli aderenti volontari, sullo stesso livello per quanto attiene la possibilità di proposta, di condivisione e di partecipazione, a costi veramente modesti e senza altri fini, oltre a quelli chiaramente esplicitati e sottoscritti.

Ebbene, ora, tutto questo deve andare in “stand-by”, chissà per quanto tempo, per i motivi indicati in premessa, col serio rischio di finire con un “black-out” permanente.

Raccogliamo, accettiamo e ringraziamo, ma non ci fermiamo!
Conosciamo il significato della parola Politica, dal greco politikè: che attiene alla città ... tutto ciò che riguarda la vita pubblica.

In questo abbiamo creduto e crediamo fin dall’inizio; nella nostra "ingenuità" di ragazzi democratici e progressisti, con ideali e idee prevalentemente di sinistra, abbiamo pensato e pensiamo, abbiamo creduto e crediamo, che vita pubblica sia anche aggregazione sociale, scambio di idee e di esperienze, condivisione di spazi e di attività e che tutto questo, avesse ed ha indubbiamente a che fare anche con la nostra manifestazione.

MercanteggiArte, che in questi due intensi mesi di vita, ha creato aggregazione sociale e interscambio di proposte e di esperienze, condivisione di spazi e attività, che si è svolta in piena democrazia e nel rispetto assoluto, sia di chi ci ha ospitato (rendendo sempre il locale ordinato, agibile e pulito, dopo lo svolgimento di ogni singola manifestazione), sia degli abitanti della via Buragna, quartiere di “Stampace”, che parlano di noi come di "bravi ragazzi, rispettosi ed educati ... fossero tutti come voi ..."

Ma, evidentemente, non tutti hanno capito o creduto in tale iniziativa. Molti non hanno potuto o voluto condividere le nostre idee, di democrazia partecipata, né, tantomeno, si sono voluti affiancare al nostro obiettivo sociale di creare, in uno spazio del partito, un momento di arte e di cultura, di condivisione e di interscambio, di idee e di esperienze. Queste persone hanno deciso (legittimamente ma discutibilmente), di limitare l’attività della sezione alla sola pur importante organizzazione della campagna elettorale prossima ventura, senza considerare più di tanto che, di fatto, rischiano di fare naufragare un’iniziativa già ben avviata, di aggregazione sociale e culturale insieme, che non è antagonista dell’attività partitica ma, semmai, complementare, integrativa se non addirittura politica essa stessa, nella migliore accezione del termine.

Rispettiamo questa scelta ma non la condividiamo, sempre per la definizione di politica precedentemente citata. Comunichiamo, altresì, questa nostra opinione, come giusto e doveroso che sia, ai nostri lettori, ai nostri soci e amici, che ci hanno seguito con interesse e simpatia fino ad ora, con la speranza che questa fiducia non venga meno, a causa di questa inaspettata e imprevedibile situazione, da noi non voluta e non determinata, a cui stiamo cercando di rimediare.

Ci stiamo già fattivamente muovendo in tal senso e daremo il massimo di noi stessi, per trovare un’altra sede alfine della prosecuzione delle attività sociali e culturali, come ci siamo preposti e come abbiamo più volte tenuto a sottolineare.

Vorremmo ricordare, inoltre, che gli sforzi per realizzare questa manifestazione sono stati nostri al 100%, effettuati in stretta collaborazione con l'Associazione Onlus, di cui facciamo orgogliosamente parte e che, in tutto questo tempo, ci ha sostenuto attivamente nelle iniziative, aiutandoci a partire dignitosamente come Dipartimento Artistico Culturale che li rappresenta, fornendoci tutto l'appoggio che gli è stato possibile, per iniziare una nuova ed impegnativa attività, che si prefigge degli obiettivi ambiziosi: condivisione e partecipazione, trasparenza e democrazia.

Allora, cari amici vecchi e nuovi, non disperiamo in questa circostanza, perchè è nelle difficoltà che ci si fortifica. Schopenhauer diceva che “Vincere le difficoltà significa provare la gioia piena di vivere” mentre “Che” Guevara sosteneva che “L’unica battaglia che aveva perso, era quella che non aveva combattuto”. Gridiamo tutti insieme Forza paris, perchè è insieme che vinceremo, camminando fianco a fianco senza timore, senza dubitare mai delle nostre capacità, sostenute dalle convinzioni ideali e dalla giustezza delle intenzioni materiali, che sono la nostra più autentica forza … rivoluzionaria!!!

“Gli Arteggiati”


LENTAMENTE MUORE "Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità"

Poesia di Pablo Neruda


"Lentamente. Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle cose che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore
e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità"

Pablo Neruda